In generale posso dire che noi psicologi siamo facilitatori di processi di adattamento e di cambiamento per individui, gruppi, organizzazioni e
territori. Siamo dei progettisti di sistemi di convivenza e di sistemi di salute. Facilitiamo il cittadino a prodigarsi nella societá e per i propri diritti, sosteniamo i cittadini nel prendere
coscienza della cittadinanza e facilitiamo ogni forma di convivenza. Come faremo nell`era 4.0, cioé convivere e collaborare con sistemi cibernetici; da cosa dipende un "miglioramento delle
condizioni lavorative" in questo nuovo contesto? Come ci possiamo organizzare? Di quali competenze necessitiamo?
La psicologia del lavoro e delle organizzazioni è una risorsa da considerare.
Dallo stress lavoro correlato al mentoring strategico. La salute come obiettivo primario. Ecco un riassunto
Mentre gli ambiti di intervento della psicologia del lavoro e delle organizzazioni sono immensi. Ovunque noi facciamo qualcosa, ci comportiamo in un certo modo e abbiamo dei vissuti. Ciò continua a sviluppare la nostra cultura, il modo di intendere il mondo. Ecco una "foto" scattata dalla collega Alessia Rattin osservando gli ambiti di intervento nell´arco di 5 mesi tra il 2019 e il 2020:
Allgemein kann ich sagen, dass wir als Psychologen Anpassungs- und Veränderungsprozesse von Individuen,
Gruppen, Organisationen und dem Territorium im allgemeinen fördern. Wir sind Konstrukteure von Systemen des Zusammenlebens und der Gesundheit. Wir stärken die Menschen sich in der Gesellschaft
und für die eigenen Rechte zu engagieren, unterstützen und begleiten sie Bewusstheit der eigenen Bürgerschaft zu erlangen und fördern jede Form des Zusammenlebens. Wie werden wir in der nächsten
Zukunft im Zusammenleben mit 4.0 umgehen, also mit Kybernetischen Systemen, der umfasenden Digitalisierung der Produktion (und des Lebens?); wovon hängt das Versprechen ab dadurch eine
"Verbesserung der Arbeitsbedingungen" zu erlangen? Wie können wir uns als Subjekte und Gruppen organisieren? Welcher Kompetenzen bedürfen wir? Der spezifische Bereich Arbeits- und
Organisationspsychologie hat Lösungen.
Vom arbeitsbedingten Stress zum strategischen Mentoring. Gesundheit als primäres Ziel. Hier ist eine Zusammenfassung
Dabei sind die Interventionsfelder der Arbeits- und Organisationspsychologie immens. Wo immer wir etwas tun, verhalten wir uns auf eine bestimmte Art und Weise und machen Erfahrungen. Dadurch entwickelt sich unsere Kultur, die Art und Weise, wie wir die Welt verstehen, weiter. Hier ist eine Bestandsaufnahme von meiner Kollegin Alessia Rattin. Sie beobachtete unsere Einsätze im Zeitraum zwischen 2019 und 2020: