PRENDITI CURA DI ME: BENESSERE AL POSTO DI LAVORO

PRENDITI CURA DI ME: BENESSERE AL POSTO DI LAVORO

Il convegno, che si é svolto durante la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, aveva come filo conduttore il benessere del bambino, della famiglia e degli operatori nella fascia 0-3 anni. L’evento si poneva come obiettivo di creare una base comune per lo sviluppo di una visione condivisa sul tema del benessere nel mondo della prima infanzia da diverse prospettive (educativa, sociale, sanitaria, psicologica,…) grazie al contributo e alla presenza di vari professionisti del settore.

 

DOMANDA ASSBZ: L’ingresso all’asilo segna per molti bambini il primo contatto con la società, ampliando le loro relazioni. Quali sono le responsabilità emotive degli operatori nel rispondere a queste nuove esigenze? Cosa può fare l’operatore o il datore di lavoro per gestire situazioni di stress e sostenere il benessere lavorativo?

È importante anche discutere del benessere degli operatori, delle relazioni con le famiglie e del loro impatto sul lavoro. Quali risorse possono essere mobilitate per favorire un ambiente positivo?

 

RV: "Il benessere degli operatori nei servizi per l'infanzia è fondamentale non solo per la qualità dell'assistenza che offrono, ma anche per la loro salute mentale e il loro sviluppo professionale. Un ambiente di lavoro che sostiene il benessere organizzativo deve includere strategie per prevenire il burnout e promuovere la salute mentale.

Le relazioni con i bambini e le famiglie richiedono una costante presenza emotiva, e gli operatori possono trovarsi ad affrontare sfide legate a contesti culturali diversi e a esigenze specifiche delle famiglie. È essenziale creare spazi di condivisione e supporto tra colleghi, dove possano discutere esperienze, strategie di coping e risorse utili. Inoltre, promuovere un clima lavorativo che incoraggi la partecipazione attiva e il riconoscimento delle competenze individuali può contribuire a migliorare la soddisfazione lavorativa e ridurre l'affaticamento."